Alessandro Piperno

Può piacere o non piacere: secondo me scrive bene. Ma bene. Poi se vogliamo criticare i contenuti, evvabbè, critichiamo (certo però che se qualcuno mi invita a parlar male di De Carlo e di Baricco, tanto per citarne due, io posso iniziare adesso, e finire nel 2012). Con le peggiori intenzioni mi ha divertita (nel senso etimologico) tanto, e mi ha persino costretta a consultare il dizionario più d’una volta. Che è cosa rara, leggendo un romanzo. Ecco.
Comunque qui un articolo piuttosto illuminante sulla nostra attuale condizione di formiche invischiate nel barattolo di melassa.
lalaura

6 commenti »

  1. erinni said

    bho non so a me con le peggiori intenzioni non è particolarmente piaciuto, mi è sembrato tanto un esercizio di stile per farci vedere quante belle/strane parole ci sono nel nostro vocabolario
    IMHO, of course
    LaVale

  2. erinni said

    vero.
    però a me è piaciuto perché mi sono calata nel ruolo dello sfigatone pretenzioso… 😉
    lalaura

  3. Old said

    l’unica domanda che mi viene spontanea è: come mai questi ex-rivoluzionari si dedicano alla cronaca nera ?

  4. erinni said

    perché il Corriere della Sera o la Repubblica li pagano per scrivere qualcosa di attraente, visto che lo stile medio di quei due giornali lascia abbastanza a desiderare…
    In ogni caso io sono assolutamente appassionata di nera: che figata, quando c’era la Notte (ero piccola, la leggeva mio nonno): era trucidissimo!!!
    😀
    lalaura

  5. Old said

    allora prendavate anche cronaca vera, il primo pulp magazine italiano:
    schizzi de sangue, cervella spappolate, braccia monche ecc.ecc.

  6. erinni said

    esatto! 😀 da qui la mia visione del mondo un po’ splatter…
    lalaura

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