Archive for Cose inutili

cucù!!

quel burlone di berlusconi ha fatto cucu alla merkel da dietro una colonna.

c’è da sperare che si ripeta al prossimo meeting con Ehud Olmert, premier israeliano … la mossad in un quel caso ci mette 5 secondi netti a farlo fuori!

LaVale

Comments (2)

mai più senza

imperdibile!

dalla descrizione sulla scheda prodotto:
” Rosario Elettronico con cuffie è un innovativo apparecchio di dimensioni ridotte, comodo e portatile. Dotato di cuffie e tracolla, il santo rosario è recitato da una voce femminile e da un coro di persone che risponde.
Il rosario digitale PREX dispone di un pulsante per selezionare il giorno della settimana desiderato, ciascuno con i suoi misteri. Semplicissimo da utilizzare, il rosario elettronico può essere ascoltato come riflessione oppure si può rispondere alle Ave Maria come di consueto. Per tutti, il rosario digitale è utile per chi viaggia, per chi vuole pregare in movimento (auto, treno,aereo, ecc.) ed è consigliato per anziani o ammalati.”

Lo voglioooooooo!!!!

LaVale

Comments (16)

ultimi giorni

breve sunto degli utlimi giorni:

– bel weekend a Alassio per festeggiare il compleanno di amici. siamo stai bene e tornando in treno ho ascoltato le telefonate del classico giovane padre di famiglia che ha lasciato moglie e figlio piccolo al maer per il periodo estivo. come da manuale dopo aver telefonato alla moglie ha passato il viaggio in un turbine di SMS con l’amante, cassiera al GS; ad un certo punto si sono telefonati e lui le raccontava che aveva “scoperto” un nuovo tipo di biscotti del mulino bianco, gli incontri, sperticandosi in lodi gastronomiche ed avventurandosi in descrizioni del pack e della grammatura di vendita [da 500 gr e non da 800 gr come gli altri …]. ecco ho pensato che fosse triste, surreale e ridicolo. appena scesi dal treno, l’old, che notoriamente è unomo dipoche parole e riservato come pochi [non si diverte come me a dascoltare le conversazioni degli altri :-)] ha commenato: se un giorno di chiamo e per 10 min ti parlo dei biscotti del mulino bianco, ABBATTIMI!

– ieri sera cena piacevole con Lisa, amica americana e cantante  dell’old. è sempre bello vederla, anche se la conosco poco, è di una simpatia travolgente!

la mia collega Lua ha aperto il suo blog – benventua “quaglia” nel magico mondo dei blog, il tuo promette benissimo! In bocca al lupo.

besos
LaVale

Comments (19)

estate

pare che il caldo sia arrivato.


io odio il caldo, soprattutto perchè mi fa sudare in testa e questo è scocciante!
creado che mia figlia abbia preso da me … stasera mentre faceva il bagno ha esordito dicendo: “mamma lavio io i capelli, sai sono gli asciugamani del cervello”
🙂
LaVale

 

Comments (2)

il buco della serratura

è qualche tempo che latito un po’ sul mio/nostro blog, ma oggi mi sono voluta ritagliare ‘sti 5 min condividere con voi le mie riflessioni sulla questione della pubblicazione degli elenchi dei contribuenti.

Non so decidere  se sia giusto o sbagliato pubblicarli, io credo che se ci deve essere trasparenza che trasparenza sia, forse c’era da lavorare meglio sui modi, ecco. Quello che mi sconvolge in realtà è il voyerismo e la chiacchera a macchinetta del caffè negli uffici che ha generato.

La gente ne parla, parla di quanto guadagna il vicino di scrivania, il capo, il vicino di casa, il compagno del liceo sfigato che adesso è ricco, del dentista e dell’avvocato che evade mentre noi poveri lavoratori dipendenti non possiamo neanche evadere una tassuccia che sia una pure il canone RAI ci tocca pagare.
Io ho provato timidamente a dire che se tutti pagassimo le tasse ne pagheremmo meni tutti, ma poi mi è stato risposto che non è che si vuole evaderle tutte le tasse, solo il giusto [che lo definisce il giusto non si sa, ma tant’è!].

Io gli elenchi non li ho visti, o meglio sono andata a vedere il mio reddito … di cui peraltro sono già a conoscenza, ma poi mi sono sentita una merda immediatamente e ho chiuso perchè mi sembrava di spiare qualcuno dal buco della serratura o se preferite di guardare uno mentre sta sulla tazza comodamente a fare le sue cose. Non è solo una questione di privacy, ma di intimo.

Ecco detto questo una sintesi sui costumi dell’uomo qualunque alla macchina dl caffè:
– una persona è giudicata, bene o male che sia da quanto guadagna. Se guadagna tanto c’è invidia, se ha dichiarato poco evade sicuramente mentre io, uomo qualunque non posso farlo.
– Da quanto riferito Alda Merini dichiara una cifra IMBARAZZANTE e qui ci crediamo tutti, aiutiamola facciamo qualcosa vi prego. se ci penso divento “una piccola ape furibonda”
– oggi ho pensato tanto a mio fratello, quando con i primi cordless intercettava le telefonate dei vicini di casa e passava intere ore ad ascoltare conversazioni inutili di cui sono certa non gliene poteva fregare di meno; si divertiva come un matto, spero che la “vecchiaia” o la mancanza di tempo l’abbia preservato dal fare altrettanto con gli elenchi dei contribuenti 🙂

baciiiii
LaVale

 

Comments (3)

povera bestia…

la vanità degli uomini non ha limiti

povera bestia!

qui il campionario completo …

laVale

Comments (3)

necessità

i questi giorni, sui mezzi pubblici di milano, c’è una campagna pubblicitaria  che ha per oggetto un’automobile, più precisamente l’hammer H3 un orrido suv che sembra una carrarmato.
vi delizio con un’immagine perchè credo che me valga la pena:

 sulla pubblicità c’è scritto:

“necessità” è un concetto soggettivo

ecco io credo che anche intelligenza, opportunità e rispetto lo siano.
mavaacagher!

LaVale

Comments (4)

magari è buono

però visto da dove esce, e visto il costo per dose, io resto dell’idea che sia un po’ una cacca
lalaura

Comments (1)

ancora!

che noia: il reality show senza l’espulso per bestemmia è come sanremo senza cantante cieco…

 Aggiorno il post e cito da wikipedia

Attualmente è considerata un illecito amministrativo, essendo stata depenalizzata con la legge 25 giugno 1999, n. 205. La versione attuale (vigente) dell’articolo 724 (“Bestemmia e manifestazioni oltraggiose verso i defunti”) è la seguente:

« Chiunque pubblicamente bestemmia, con invettive o parole oltraggiose, contro la Divinità, è punito con la sanzione amministrativa da euro 51 a euro 309 […] La stessa sanzione si applica a chi compie qualsiasi pubblica manifestazione oltraggiosa verso i defunti. »

Sono, quindi, considerate bestemmie esclusivamente quelle ingiurie rivolte verso le Divinità e non, per esempio, verso la Madonna* o i santi.

* i soliti maschilisti

lalaura

Comments (3)

cedesi attività

Dunque il negozio di biancheria vorrei-esser-sexy-ma-non-ce-la-faccio sotto casa ha appeso il cartello “Cedesi Attività”.
Dice Jimmy, il portiere del 7/A, che in tre mesi di apertura la tizia ha venduto un solo completino (son curiosa di sapere a chi), che non sia persona particolarmente captive, e che se le fai una domanda diversa da “quanto costa quella mutanda in vetrina” (nonostante i bigliettini con il prezzo scritto a mano su carta gialla tagliata con le forbici a zig zag e scritte con grafia pessima e pennarello viola, che con il giallo non è che stia granché) ti mandi anche un po’ a cacare.
Del resto però è anche vero che uno se le cerca: io non dico che bisogna vestirsi da femme fatale per vender due mutande di dubbia qualità e bruttezza rara, però neanche indossare gli zoccoli tipo quelli del dottor Scholls di pelle blu, quelli con i buchini, pure un po’ sformati, e il camice da estetista, o salumiere: quello bianco, per intendersi. E passare il tempo fumando sulla porta con un’aria scazzata che non ti dico (per quanto lo scazzo sia molto comprensibile). Ah, dimenticavo: fare in modo che quelle 4 volte che hai una potenziale cliente, per sbaglio, nel negozio, ci sia la tua mamma (sexy come la figlia, con una trentina abbondante di anni in più, stessi zoccoli, camice azzurrino, GIURO) che fa bene attenzione a scopare sotto i piedi della malcapitata…
Beh insomma in questi tempi tutti di immagine e frivolezza, se vuoi vendere la mutanda sexy non dico debba essere tu statuaria e magnifica, ma un po’ di portamento, un po’ di femminilità, un po’ di sensualità di quella che non deve essere sbandierata ma data per assodata, non so come spiegare, ma quella cosa lì che sottintende “guarda io la mutanda di pizzo la vendo ma so che tu, ed io, non ne abbiamo bisogno per essere attraenti”.
Tutto questo per dire che sotto casa, nelle vicinanze del più grande centro commerciale en plein air di Milano, il cui traffico impossibile di gente quel paio di persone anche per sbaglio te le dovrebbe far passare davanti alla vetrina, stanno chiudendo un sacco di negozi. E che se prima, quando si diceva “le cose vanno male” la durata tra un “apresi” e un “cedesi” era di due anni, e quando andava peggio era di uno, adesso è di 3-6 mesi.
Un po’ perché le cose, sì, vanno male.
Un altro bel po’ perché non puoi sempre pretendere di vendere schifezze, e che qualcuno te le compri pure…
In ogni caso: interessa negozio mono vetrina vicinanze corso buonesaires (come dicono i milanesi) avviatissimo?

lalaura

Comments (2)

Older Posts »